Dopo aver cantato le lodi delle formiche nell’articolo “Formiche: generosità e intelligenza degli insetti sociali” mi rendo conto della necessità di riportare l’equilibrio sulla Terra, per permettere la sopravvivenza anche degli esemplari di H. sapiens che non apprezzano contatti troppo ravvicinati con questi imenotteri. Perciò ho messo assieme una lista di metodi naturali che, secondo l’etnobotanica e le tradizioni contadine, sono efficaci nell’allontanare le formiche.
Sono tutti rimedi che allontanano le formiche senza danneggiarle e pertanto permettono semplicemente di definire meglio quali sono i nostri spazi, a loro interdetti. Tutt’altra cosa rispetto alla dannosa risoluzione di piazzare esche avvelenate, che sterminano tutti i formicai del circondario e pongono fine a colonie che spesso vivono in pace da decenni.
Le formiche vanno rispettate
Infatti, oltre che dilettare i mirmecologi con la loro intelligenza, sono un tassello importante dell’ecosistema che permette anche a noi umani di vivere. Grazie alla loro presenza il suolo è aerato e reso più fertile, gli insetti nocivi sono tenuti a bada (in Italia le formiche ogni anno consumano fino a 14 milioni di kg di insetti nocivi) e il terreno è liberato dagli animali morti.
Anche se, con i loro nidi sotto al tetto delle arnie, per gli apicoltori possono essere a volte un fastidio, le formiche non dimenticano mai di pagare l’affitto alle api: lo fanno ripulendo il suolo dalle api morte, eliminando così anche eventuali patogeni dell’alveare. Inoltre, grazie alla particolare abitudine di prendersi cura degli afidi da cui traggono la melata, quasi fossero esperte allevatrici, favoriscono indirettamente l’apicoltura. Gli alveari di zone boschive ricche di formiche producono circa 10kg di miele in più rispetto alla media, grazie alla melata in esubero delle greggi pascolate dal popolo mirmicino.
Le strategie per allontanare le formiche
Ma ora è meglio che smetta di dire quanto sono brave, belle e buone le formiche. È il momento di arrivare al nocciolo dell’articolo, prima che possiate pensare che io sia di parte. Non vorrei mai vi venisse in mente che l’autore di queste righe, vostro stratega nella grande battaglia contro l’esercito invasore di cucine e alveari, si sia consegnato al nemico.
Nel compilare la missiva di guerra che solennemente vi recapito, ho pensato prima di tutto agli apicoltori che abbiano bisogno di allontanare le formiche appostate nei solai delle arnie. I metodi esposti sono comunque applicabili anche nella protezione dei nidi umani, in ogni loro parte.
Erbe e spezie
- Foglie di ortica: questa è una strategia che ho provato personalmente. In primavera capita anche nel mio apiario che nutriti gruppi di formiche si trasferiscano tra il coprifavo e il tetto delle arnie. Poiché non voglio che durante le visite imenotteri diversi dalle api finiscano tra i favi, uso questo metodo che mi fu tramandato dal nonno. Raccolgo un bel mazzo di ortiche e lo metto sul coprifavo. Nel giro di un paio di giorni scompare ogni traccia di formiche.
- La cannella è un altro metodo efficace per allontanare le formiche.
- Il pepe, l’origano, l’alloro: a quanto pare le formiche non sono amanti delle spezie
Campi minati e sabbie mobili
- Sale
- Cenere
- Polvere di gesso
- Qualsiasi polvere sdrucciolevole è odiata dalle formiche. Potete così tracciare dei perimetri inespugnabili dal piccolo esercito.
Il fossato attorno al castello e altre trappole
Se le vostre arnie sono sollevate da terra, mettete i piedi del supporto in vasi pieni di acqua e sapone. Un’alternativa è quella di spalmare di vaselina i punti d’accesso all’arnia. Ovviamente bisogna prestare attenzione che rami o fili d’erba con si trasformino in ponti agevolmente utilizzabili dalle impavide formiche.
Rinforzate le vostre truppe e pulite il quartier generale
Mantenere alveari forti è la garanzia che nessuna formica oserà valicare le soglie del regno dorato. Se poi non le volete nemmeno nel sottotetto del regno, basta aprire il foro di nutrizione del coprifavo e in poco tempo le api faranno piazza pulita da ogni intruso.
Se non volete vedere formiche nei dintorni dell’apiario, così come in cucina, un’adeguata pulizia ha sempre i suoi effetti. Quando il suolo non ha pezzetti di favo sporchi di miele o briciole diventa davvero poco attraente per l’esercito invasore.
Per concludere, il messaggio fondamentale è questo: le formiche non sono insetti dannosi. Non danneggiano le api e non sono piaghe da debellare con i pesticidi. Se trovate alcune formiche sui favi di un’alveare morto o moribondo, non saltate alla conclusione che siano state le formiche a farlo fuori. Più probabilmente è stata la varroa controllata male. In generale le formiche sono insetti benefici per la natura e per le attività umane. Se poi imparate a conoscerle meglio, le potete anche trovare simpatiche. Quasi degli animali da compagnia 😉
– Federico